Scegliamo innanzitutto un punto di partenza: riva o scena, porto o evento, navigazione o racconto. Poi diventa meno importante da dove siamo partiti e più fin dove siamo giunti: quel che si è visto e come. Talvolta tutti i mari sembrano uno solo, specie quando la traversata è lunga; talvolta ognuno di essi è un altro mare.

Predrag Matvejevic

E disse anche che se non ci fossero l’amore e il mare non si scriverebbero libri.

Marguerite Duras

Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che è la somma delle mie letture. Da anni frequento questa biblioteca e la esploro volume per volume, scaffale per scaffale, ma potrei dimostrarvi che non ho fatto altro che portare avanti la lettura di unico libro.

Italo Calvino

Dal tema borgesiano del libro unico che racchiuda in sé tutti i libri possibili, muove la nostra piccola odissea intertestuale. Pedrag Matvejevic con il suo Breviario Mediterraneo ha inventato una forma originale che sfida i generi letterari. La trama “liquida” di questo libro, dai confini fluttuanti, ancorché coerenti e concentrici, ha suggerito a noi, “lettori inquieti e impuri”, di concertare in una molteplicità polifonica “il sentimento del mare”. Abbiamo provato a dare voce a un tracciato combinatorio che lega, in una rete di rimandi incrociati, Magris, Borges, Boitani, Duras, Guerard, Calvino, Coleridge, Stevens, Dickinson, Kubati, Guaci, Seferis, Erodoto, Ovidio, Sannazaro, Lucrezio, Ibsen…