A più voci presenta
MELODIE E STRUGGIMENTI
Le romanze di Francesco Paolo Tosti
Musica, letteratura e immagini nel salotto buono della Belle Epoque

Prima che lo spettacolo entrasse nelle abitazioni con il giradischi, la radio e la televisione, si faceva musica in famiglia, nell’avvolgente e calda intimità di una casa ospitale. Era consuetudine che le padrone di casa amanti del buon gusto e delle belle arti tenessero, in un giorno stabilito della settimana, incontri musicali cui prendevano parte amici, amatori e quanti si dilettavano di musica e di canto. Con l’intento di evocare suggestioni e atmosfere di un mondo scomparso, proponiamo un concerto-spettacolo dedicato alla romanza di Francesco Paolo Tosti, il massimo esponente di quella petite chanson che negli anni a cavallo fra Ottocento e Novecento costituì l’anticamera della canzone italiana moderna. Sullo sfondo, il contesto culturale e sociale di un’epoca che fu detta “bella” per antonomasia: una breve stagione, all’apparenza frivola e spensierata, cui metterà fine lo scoppio della Grande Guerra.
La Belle Epoque fu un periodo di straordinarie scoperte scientifiche e d’invenzioni stupefacenti: l’illuminazione elettrica, la radio, l’automobile, il cinema. La vita sembrò, a chi se lo poteva permettere, più facile e sorridente. Nascono il cabaret, il cancan, l’impressionismo e l’Art Nouveau e intanto si rimpiangono “le buone cose di pessimo gusto”. Si esce la sera, si frequentano caffè e teatri, ma nei salotti aristocratici e borghesi, gli invitati, raccolti intorno al pianoforte su cui fanno spicco gli ultimi spartiti dell’autore alla moda, ascoltano il professionista illustre o la fanciulla vocata al pentagramma per diletto e per educazione, intonare arie liriche, romanze da salotto e canzoni napoletane. E non mancano momenti di recitazione e letture poetiche. Intanto le signore, emule delle golose protagoniste dei versi di Gozzano, sorbiscono una tazza di cioccolatte, sbocconcellando pasticcini deliziosi.
I titoli che compaiono nel nostro programma tracciano un discorso amoroso la cui tonalità predominante è senza dubbio la nostalgia, il sentimento accorato delle cose che più non sono. La trama delle opere letterarie citate è tessuta col filo struggente dei bilanci e degli addii ma è certo la musica, indissolubilmente legata com’è allo scorrere del tempo, “l’arte nostalgica per eccellenza”. E quella di Francesco Paolo Tosti, rieseguita questa sera, torna a scorrere insieme a un tempo altrimenti perduto.

Programma

Marcel Proust - Jean Santeuil
CHANSON DE L’ADIEU (E. d’Haraucourt-F. P. Tosti)

Gustave Flaubert - L’educazione sentimentale
TRISTEZZA (R. Mazzola-F. P. Tosti)

Alice Lawrence - Perché
BECAUSE (A. Lawrence-F. P. Tosti)

Stefan Zweig - Lettera di una sconosciuta
IDEALE (C. Errico-F. P. Tosti)

Salvatore Di Giacomo - Napoli. Figure e paesi
MARECHIARE (S. Di Giacomo-F. P. Tosti)

Gabriele D’Annunzio - L’Arietta di Posillipo e il pianto del Vittoriale
’A VUCCHELLA (G. D’Annunzio-F. P. Tosti)

NON T’AMO PIU’ (C. Errico-F. P. Tosti)

Arthur Schnitzler - Il ritorno di Casanova
L’ALBA SEPARA DALLA LUCE L’OMBRA (G. D’Annunzio-F.P. Tosti)

Guido Gozzano e Amalia Guglielminetti - Lettere d’amore
MALIA (R. Pagliara-F. P. Tosti)
Guido Gozzano - Il buon compagno
SOGNO (L. Stecchetti-F. P. Tosti)
Guido Gozzano – L’amica di Nonna speranza

LA SERENATA (G. A. Cesareo-F.P. Tosti)